Nuovo sgombero a Roma. Bisogna garantire un accoglienza dignitosa

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Un altro sgombero questa mattina a Roma: ancora una volta persone in fuga da guerre e persecuzioni sono state private di un riparo e di assistenza.
 
"Siamo preoccupati e indignati per la sequenza di sgomberi a cui stiamo assistendo. Si tratta di un inaccettabile accanimento delle autorità contro persone vulnerabili a cui non è garantita un'alternativa di accoglienza dignitosa" ha dichiarato Tommaso Fabbri, capomissione di Medici Senza Frontiere in Italia. "Le persone che le autorità stanno privando di tende e ripari sono in larga parte Eritrei che vogliono presentare domanda di protezione internazionale, avrebbero diritto a entrare nel meccanismo della ricollocazione e di conseguenza nel sistema di accoglienza e che oggi non sono messi in condizione di farlo. Queste persone vengono punite due volte: impedendo il loro accesso ai centri di accoglienza e privandole del riparo provvisorio generosamente messo a disposizione dai volontari che cercano di supplire al fallimento delle istituzioni."
 
La scorsa settimana MSF ha richiesto un incontro urgente alla sindaca Raggi e all'assessora alle politiche sociali Baldassarre per sollecitare una risposta istituzionale adeguata, anche avanzando la propria disponibilità a fornire supporto diretto. Sollecitiamo più in generale tutte le autorità responsabili a mettere in atto misure urgenti per assicurare a queste persone condizioni dignitose di accoglienza.

 

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