I nostri team, presenti in diverse regioni del Pakistan, sono in azione per fornire assistenza di emergenza alle comunità colpite dalle alluvioni. L’innalzamento delle acque ha sommerso un terzo del paese, 33 milioni di persone sono state colpite dalla massiccia distruzione e sono quasi un milione le case distrutte o danneggiate.
Nel Belucistan, nel sud-ovest del Pakistan, 31 distretti su 33 sono stati gravemente colpiti. Le aree intorno a Dera Murad Jamali (DMJ) hanno subito forti inondazioni nelle ultime due settimane. Qui i nostri team hanno fornito tempestivamente assistenza sanitaria di base alle persone che si radunavano lungo le strade e nelle scuole. In molti, tra chi ha perso la propria casa, come alcuni nostri operatori, hanno predisposto rifugi di fortuna lungo o vicino alle strade.
A DMJ, abbiamo allestito cliniche mobili per fornire cure mediche di base, attività di promozione della salute e trasferimenti all’ospedale District Headquarters, che supportiamo. Le cliniche mobili sono operative tutti i giorni, mentre in tre località vicine a DMJ i nostri team stanno allestendo punti di approvvigionamento di acqua potabile e fornendo beni non alimentari (tra cui sapone, secchi, utensili da cucina e zanzariere).
L’audio dal nostro operatore
#Inondazioni senza precedenti in Pakistan. Oltre 1.000 vittime accertate e oltre 30 milioni di abitanti colpiti. "È una vera è propria calamità ambientale, umanitaria e anche sanitaria" Federico Schivo #MSF #Pakistan#PakistanFloods2022 pic.twitter.com/myF27LsZWY
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) August 30, 2022
I bisogni principali
La maggior parte dei pazienti è affetta da malattie respiratorie e della pelle, febbre e diarrea. Inoltre, i nostri team stanno eseguendo screening per malnutrizione e hanno visitato i bambini del nostro Centro Ambulatoriale di Alimentazione Terapeutica (ATFC) nelle cliniche mobili.
© MSFIl numero di pazienti assistiti finora non è stato eccessivamente alto, specialmente nei primi due giorni di attività, probabilmente perché molte città e villaggi restano isolati a causa delle inondazioni.
Abbiamo progetti attivi anche a Quetta e Chaman, vicino al confine con l’Afghanistan. Il team ha allestito punti di distribuzione di acqua nella città di Quetta e ha donato circa 300 kit di beni non alimentari. A Chaman, stiamo aggiustando le tubature idriche danneggiate, distribuendo generi non alimentari di prima necessità e abbiamo allestito una clinica mobile, mentre si sta valutando la situazione nel distretto di Killa Abdullah, nel nord-ovest della provincia del Belucistan.
© MSFRaggiungere i luoghi più remoti
Nonostante le difficoltà per raggiungere la popolazione colpita, in parte a causa delle strade danneggiate dall’alluvione, i nostri team sono ora presenti nel distretto di Dadu nel Sindh e hanno raggiunto i campi per sfollati interni. Attualmente stanno valutando i bisogni e preparandosi per fornire assistenza. Si stima che tra il 50 e il 60% delle case di fango siano state distrutte dall’alluvione e alcune persone vivono sulle rive del fiume.
C’è un urgente bisogno di acqua potabile, di kit igienici e di assistenza medica per evitare l’ulteriore diffusione di infezioni cutanee e diarrea. I nostri team sono pronti a intervenire nell’eventualità di epidemie di malattie trasmesse dall’acqua e da vettori.
I nostri team stanno, inoltre, valutando i bisogni nei distretti di Dera Ghazi Khan e Rajanpur nella provincia del Punjab, e di Charsadda e Nowshehra nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa.
