Repubblica Democratica del Congo: epidemia di ebola nel Kasai occidentale

I campioni di materiale organico spediti nei laboratori chimici del Gabon sono risultati positivi al virus Ebola. A partire dal 27 novembre, si sono registrati 33 casi sospetti e nove decessi.

Una donna con sintomi che farebbero sospettare febbre emorragica da virus Ebola è deceduta domenica mattina. Il 25 dicembre, un uomo che presentava sintomi simili è morto a Mweka. Questi due decessi portano così a 11 il numero totale dei morti su 35 casi sospetti.
 

Tre pazienti sono attualmente in cura nel reparto di isolamento costruito da MSF nel villaggio di Kaluamba. Altri due vengono seguiti a casa a Kampungu. In totale, sono 102 le persone entrate in contatto con la malattia tenute sotto osservazione dal team di MSF.

A Kampungu è stato allestito un centro di isolamento dotato di 25 posti letto da utilizzare nel caso di un’ulteriore diffusione della malattia.

Un team di MSF, composto da 15 persone specializzate nella cura del virus Ebola, sta collaborando con le autorità sanitarie del Kasai Occidentale. Uno psicologo è partito questa settimana da Bruxelles per unirsi al team.

Voci di morti e casi sospetti rivelano la paura e la confusione diffuse tra la popolazione e il personale sanitario. Per il team di MSF, una parte del lavoro consiste nel visitare le varie zone per condurre indagini sanitarie. La priorità resta quella di capire meglio l’epidemia per riuscire a controllarla in maniera efficace.

Un team di educatori diffonde messaggi in francese e nelle lingue locali via radio, nelle chiese e nelle scuole, sui manifesti, attraverso i leader locali e il personale sanitario attivo nella comunità.

MSF si occupa inoltre della formazione del personale sanitario sulle misure di controllo da attuare in caso di epidemia, sulla mobilitazione sociale e sulle cure mediche da rivolgere ai pazienti.

 

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