Sierra Leone vaccinazione di massa contro la febbre gialla

Roma/Freetown – 35 equipe di MSF stanno lavorando nei dintorni di Bo, la seconda città della Sierra Leone. 2 casi di febbre gialla sono stati confermati in Sierra Leone negli ultimi mesi e sono stati curati da MSF nell’ospedale di Bo.
La malattia, che si trasmette con le punture di zanzara, è talmente pericolosa che basta un solo caso perché sia necessaria una campagna di vaccinazione di massa.

In risposta ai focolai di febbre gialla, le autorità sanitarie locali hanno deciso di vaccinare l’intera popolazione del distretto di Bo che consta di circa 525mila abitanti. MSF è responsabile di 225mila persone, e lavora in stretta collaborazione con il Ministero della Sanità che è responsabile delle restanti vaccinazioni.

“Coloro che sono affetti da febbre gialla hanno un’alta probabilità di morire perché molte persone nella zona non sono vaccinate contro la malattia, è importante raggiungere e vaccinare in breve tempo il maggior numero possibile di persone per evitare la propagazione della malattia “, ha dichiarato Johan Mast, capo missione di MSF in Sierra Leone.

Non vi è alcun trattamento specifico disponibile per la febbre gialla e l’unica opzione è quella di curare i sintomi come la febbre e le emorragie. Per quelli con la forma più grave di malattia ci sono il 50 per cento di probabilità di morire. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la febbre gialla uccida 30mila persone ogni anno principalmente in Africa. I focolai della malattia possono essere prevenuti e controllati da campagne di vaccinazione di massa destinate a tutti gli adulti, con l’eccezione delle donne incinte e dei bambini al di sotto dei nove mesi di età.

La scorsa settimana MSF ha iniziato una vasta attività di comunicazione per informare i cittadini sull’importanza della campagna di vaccinazione.

“Abbiamo allestito auto con altoparlanti, manifesti nei villaggi e nei centri sanitari e abbiamo fatto annunci per radio per far conoscere la campagna”, ha dichiarato Vikki Stienen, coordinatore di MSF a Bo. “Abbiamo anche promotori di salute che hanno incontrato i leader locali, insegnanti e funzionari di governo locale”.

La febbre gialla è endemica in Sierra Leone ma le vaccinazioni di routine sono iniziate solo nel 2002, con un target di bambini tra i 9 e i 12 mesi di età, lasciando la maggioranza della popolazione senza protezione.

 

 

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