Il terremoto in Marocco, avvenuto la notte di venerdì 8 settembre, ha causato finora, dopo l’ultima scossa, più di 2.000 morti. Gli aiuti alla popolazione colpita dal terremoto sono in fase di valutazione da parte di MSF, che ha inviato sul posto una squadra di emergenza per capire come intervenire.
Il sisma, di magnitudo 6.8, ha colpito soprattutto le zone a sud di Marrakech, nell’area delle montagne dell’Atlante.
Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto. Dopo esserci coordinati con le autorità locali, abbiamo inviato dei team sul posto per valutare i bisogni e un possibile intervento.
La risposta all’emergenza terremoto in Marocco
Le nostre équipe, che attualmente non gestiscono operazioni in Marocco, valuteranno i bisogni della popolazione e un possibile intervento d’emergenza.
Come avviene dopo ogni terremoto, la priorità adesso è la ricerca delle persone sotto le macerie, attività solitamente svolta grazie alla solidarietà locale.
Le vie di comunicazione e di approvvigionamento devo essere velocemente ripristinate per la distribuzione di forniture.
In questo momento è necessario curare i feriti ed eseguire interventi medici d’emergenza, come interventi chirurgici e dialisi, resi difficoltosi dalle condizioni difficili causate dal terremoto.
Altre priorità potrebbero essere il ripristino dei servizi sanitari e la distribuzione di beni essenziali.