Vertice della Nazioni Unite su Ricerca e Sviluppo

Il vertice della Nazioni Unite sulla Ricerca e Sviluppo (R&S) che si è concluso a Ginevra il 3 maggio non ha prodotto alcuna azione concreta per riformare un sistema di ricerca medica che ignora i bisogni sanitari di milioni di persone nei paesi in via di sviluppo.

“Ci aspettavamo che i governi indicassero dei cambiamenti in un sistema che non funziona, ma non hanno voluto affrontare la sfida”, dichiara il Dr. Tido von Schoen-Angerer, direttore della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali di Medici Senza Frontiere (MSF). “Le proposte concrete per garantire i farmaci e i sistemi diagnostici necessari per le malattie che colpiscono i paesi poveri non hanno ricevuto alcun supporto. Considerando gli enormi bisogni che ogni giorno vediamo nel nostro lavoro, questa è stata un’opportunità sprecata”.

Il Gruppo di Lavoro Intergovernativo sulla Salute Pubblica, Innovazione e Proprietà Intellettuale – IGWG (1) aveva il compito di disegnare una strategia e un piano d’azione che affrontassero i problemi della R&S medica delle malattie trascurate e assicurassero l’accesso alle cure.

Le negoziazioni, tuttavia, non sono riuscite a sfruttare questa storica opportunità. In particolare, non c’è stato alcun accordo sulla necessità di sviluppare meccanismi alternativi per incentivare la R&S.

“Restare fermi allo status quo e affidarsi completamente alle organizzazioni filantropiche non risolverà il problema”, continua il dottor von Schoen-Angerer. “Ciò di cui abbiamo bisogno è di un sistema più ampio e ambizioso per la R&S e di una leadership politica, in particolare da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Le negoziazioni hanno lasciato la maggior parte del lavoro incompleto”.

Le negoziazioni dell’IGWG hanno anche minimizzato l’ostacolo rappresentato dai brevetti per l’accesso ai farmaci. Per i paesi in via di sviluppo è stato difficile persino mantenere al centro del dibattito quelle deroghe ai brevetti, peraltro previste dagli accordi commerciali sulla proprietà intellettuale (accordi TRIPS), cui possono fare ricorso i governi per tutelare la salute dei propri cittadini.

Numerosi paesi in via di sviluppo si sono inoltre battuti con forza per mantenere al tavolo delle discussioni le loro proposte per una riforma della R&S. Adesso sarà l’Assemblea Mondiale dell’OMS di maggio che dovrà tradurre queste proposte in azioni concrete, visto che questo incontro non ci è riuscito. È quindi fondamentale che l’Assemblea Mondiale dell’OMS fissi nuove regole per promuovere la R&S sulle malattie trascurate (per esempio sulla tubercolosi) e per diminuire il prezzo dei farmaci.

 

(1) Il Gruppo di Lavoro Intergovernativo sulla Salute Pubblica, Innovazione e Proprietà Intellettuale (IGWG) è stato creato dai governi membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel maggio del 2006 per disegnare una strategia globale e un piano d’azione per affrontare la crisi della ricerca e sviluppo sulle malattie che colpiscono in maniera sproporzionata i paesi in via di sviluppo.

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