Cristina Castellano

Cristina Castellano

Anestesista MSF

10 anni e il mio cuore è ancora a Kunduz.

Cristina Castellano

Cristina Castellano

Anestesista MSF
10 anni e il mio cuore è ancora a Kunduz.

Sono tornata in Italia per la mia fine missione l’1 ottobre 2015. Dopo due giorni, la notizia del bombardamento ha lacerato la mia anima. I miei colleghi, amici, pazienti erano stati brutalmente uccisi di notte in un atto impensabile, vile, ignobile, crudele.

Come il ticchettio di un orologio il battito del mio cuore scandisce il tempo che passa ma non cancella il ricordo dei miei amati colleghi e pazienti del Kunduz Trauma Center in Afghanistan.

Sono trascorsi 10 anni da quando il Centro Traumatologico di Kunduz è stato brutalmente e ingiustificatamente bombardato, un centro di cura e speranza creato da MSF per la popolazione, lì dove le differenze, le etnie, le diversità venivano annullate, lì dove si era tutti uguali, si era solo persone bisognose in cerca di aiuto.

Un posto dove medici e infermieri dedicavano la loro vita al servizio della comunità, un barlume di speranza in un mondo in guerra da sempre.

Ecco cosa è stato il bombardamento del Centro Traumatologico di Kunduz, un bombardamento alla speranza, al cuore della gente, un atto crudele, di gente senza scrupoli, senza anima, vuoti nel cuore e nella mente.

Ricordo ancora ogni singolo medico, infermiere, ausiliario, paziente che era lì con me, li ricordo con affetto, con nostalgia e tanta tenerezza nell’anima. Alcuni non ci sono più, morti dolorosamente in quell’attacco indegno, altri sono anime spezzate per sempre che continuano a vivere nel ricordo di quel giorno.

10 anni e il mondo si è incattivito ancora: ospedali bombardati ovunque, la gente piange, i cuori sanguinano, l’umanità sta morendo, sta facendo spazio al nulla, al vuoto, alla disumanizzazione del tutto. Ma dal terreno bruciato rinascono nuovi fiori. Il Centro Traumatologico di Kunduz e tutti gli ospedali bombardati, come nuovi germogli rifioriscono perché tutto ciò che c’è di buono al mondo non lascerà mai spazio alla distruzione.

Dove si cade ci si rialza.
Mai nessuno sarà lasciato solo.