Come inserire il 5 per mille nel 730 o nella Certificazione Unica?

Come inserire il 5 per mille nel 730 o nella Certificazione Unica?

Dal 30 aprile 2022 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti il modello precompilato del 730. Per l’accettazione, eventuali modifiche o integrazioni e l’invio del modulo ci sarà tempo fino al 30 settembre 2022.

Per accedere alla sezione dedicata bisogna necessariamente essere in possesso di un’identità virtuale certificata come lo SPID – Sistema pubblico d’identità digitale, oppure di una CIE – Carta di identità elettronica o ancora di una Carta Nazionale dei Servizi.

Nel modello precompilato, molti dei campi si presentano per l’appunto già valorizzati dall’Agenzia delle Entrate – come ad esempio eventuali spese mediche, universitarie o inserimenti di anni precedenti che non dovrebbero subire modifiche come i dati catastali.

È bene controllare sempre e comunque questi dati ed eventualmente effettuare delle modifiche, laddove fossero intervenute delle variazioni. Anche nel caso in cui si scelga di effettuare la donazione del cinque per mille, è importante controllare che il codice fiscale dell’ente di riferimento sia quello corretto.

Se invece è la prima volta che si inserisce il codice fiscale di un ente o si desidera semplicemente modificarlo bisogna capire come inserire il 5 per mille nel 730 precompilato.

In realtà è molto semplice.

Come destinare il 5 per mille nel 730

Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), firmando in uno dei 7 appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione, ovvero: modello Redditi Persone fisiche, modello 730, scheda allegata alla Certificazione unica. Oltre alla firma, il contribuente deve indicare il codice fiscale del soggetto al quale si intende destinare la quota del 5 per mille.

Nel caso del modulo standard del 730, il Modello Redditi Persone Fisiche (Ex Unico), oppure della scheda allegata alla Certificazione unica, basta firmare nel primo riquadro della sezione dedicata intitolata: Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS di cui all’art. 46, C.1, del D.LGS. 3 luglio 2017, n. 117, comprese le cooperative sociali ed escluse le imprese sociali costituite in forma di società, nonché sostegno delle onlus iscritte all’anagrafe. Sarà necessario, semplicemente, aggiungere sotto la propria firma per il 5 per mille il codice fiscale dell’Ente prescelto, ad esempio Medici Senza Frontiere il cui codice fiscale del 5 per mille è: 970 961 20 585.

5x1000 come devolvere

Se si desidera, invece, capire come inserire il 5 per mille nel 730 precompilato, ci si renderà subito conto che l’operazione è ancora più semplice. Basta scegliere nel box dedicato al 5 per mille la prima scelta, ovvero: sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale; il passaggio successivo è quello di inserire il codice fiscale del 5 per mille, che nel caso di MSF è 970 961 20 585. Al termine delle operazioni bisogna ricordarsi di salvare le informazioni inserite.

Devolvere il 5 per mille, così come l’8×1000 o il 2×1000, non è obbligatorio ma è bene ricordare che se non viene indicata una preferenza, le imposte vengono trattenute dallo stato e non possono essere utilizzate da enti, associazioni e organizzazioni umanitarie.

Medici Senza Frontiere, ad esempio, grazie ai fondi ricevuti nel 2021 con il 5 per mille ha finanziato ben 8 importanti interventi di emergenza e progetti di medio – lungo termine.

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