Tutti gli anni i contribuenti italiani hanno la possibilità di scegliere nella propria dichiarazione dei redditi che una piccola quota delle tasse che pagano allo stato italiano venga donata attraverso l’8×1000, il 5×1000 e il 2×1000 dell’IRPEF.
Gli enti e le associazioni beneficiarie sono aumentate nel corso degli anni e spesso si fa confusione tra gli enti che possono ricevere l’8×1000, il 2×1000 e il 5×1000 e anche sulla possibilità o meno di poter esprimere tutte e tre le scelte. Quello che è importante sapere è che non si escludono a vicenda: il contribuente, infatti, può esprimere tutte e tre le scelte e donare insieme al 5×1000, anche l’8×1000 e il 2×1000.
Cerchiamo dunque di fare chiarezza per capire meglio quali enti possono essere i beneficiari per ognuna di queste categorie.
Con l’8×1000 possiamo finanziare una confessione religiosa tra cui:
- Chiesa cattolica
- Unione chiese cristiane avventiste del 7° giorno
- Assemblee di Dio in Italia
- Chiesa evangelica valdese (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi)
- Chiesa evangelica luterana in Italia
- Unione comunità ebraiche italiane
- Sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale
- Chiesa apostolica in Italia
- Unione cristiana evangelica battista d’Italia
- Unione buddhista italiana
- Unione induista italiana
- Istituto buddista italiano Soka Gakkai (IBISG)
*Se non faremo una scelta specifica, il nostro 8×1000 verrà automaticamente ripartito tra le varie confessioni religiose in proporzione alle scelte fatte dagli altri contribuenti.
Con il 2×1000 possiamo sostenere:
- Partiti politici iscritti allo specifico registro che abbiano fatto richiesta di accedere alla ripartizione
- Associazioni culturali (questa possibilità di destinazione è entrata nuovamente in vigore dal 2021)
*In questo caso se non effettueremo una scelta il nostro 2×1000 andrà tutto automaticamente allo Stato italiano.
Con il 5×1000 possiamo invece finanziare:
- Enti del terzo settore e Onlus iscritte all’anagrafe come Medici Senza Frontiere
- Enti di ricerca scientifica e Università
- Enti di ricerca sanitaria
- Enti che promuovono e valorizzano i beni culturali e paesaggistici
- Il proprio Comune di residenza per svolgere attività sociali
- Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni
- Enti gestori delle aree protette
*Anche in questo caso, se non effettueremo una scelta il nostro 5×1000 andrà tutto automaticamente allo Stato italiano.
5X1000: obblighi delle associazioni beneficiarie
Tutti gli enti beneficiari del 5×1000 sono tenuti a documentare come vengono utilizzate le somme che hanno ricevuto attraverso il 5×1000 delle persone che li hanno scelti. Per Medici Senza Frontiere, il 5×1000 è uno dei principali canali di raccolta fondi ed è interamente destinato ai nostri progetti.
Se sceglierai di donare il tuo 5 per mille nel 2022 a Medici Senza Frontiere sappi che farlo è semplice e non costa nulla. Per farlo è sufficiente compilare il modulo 730, la Certificazione Unica oppure il Modello Unico e inserire la tua firma e il codice fiscale 97096120585 nel riquadro del “SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ISCRITTI NEL RUNTS DI CUI ALL’ART. 46, C. 1, DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, COMPRESE LE COOPERATIVE SOCIALI ED ESCLUSE LE IMPRESE SOCIALI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETA’, NONCHE’ SOSTEGNO DELLE ONLUS ISCRITTE ALL’ANAGRAFE”.
Donare il 5×1000 senza fare la dichiarazione dei redditi
Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi ha la possibilità di donare il 5×1000 attraverso la scheda integrativa per il 5×1000 contenuta nella Certificazione Unica da mettere in busta chiusa e su cui apporre la scritta “scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF”.
Qui potrai trovare tutte le altre informazioni su come funziona il 5xmille.