A chi dare il 5×1000?

Ogni anno arriva il momento della dichiarazione dei redditi.

Forse non tutti sanno, però, che è diritto del contribuente scegliere che una parte delle tasse che si pagano allo Stato venga donata a:

  • una confessione religiosa (in questo caso si parla di 8×1000)
  • un partito politico (è il caso del 2×1000)
  • un’organizzazione di utilità sociale (si parla invece di 5×1000)

Nel caso del 5×1000 è possibile donare una quota delle tasse a organizzazioni di volontariato e ONLUS, come Medici Senza Frontiere, associazioni o enti di ricerca scientifica che siano iscritte nello specifico elenco.

Si tratta di una scelta obbligatoria? La risposta è no.

5×1000: come donare

In caso il cui il contribuente non compili l’apposita sezione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, questa quota delle sue tasse andrà interamente allo Stato. Se invece si vuole donare il 5×1000 a una specifica organizzazione o ONLUS, farlo è molto semplice.

Basta compilare il modulo 730, la Certificazione Unica oppure il Modello Unico, firmare nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale…” e inserire il codice fiscale dell’organizzazione che si intende sostenere.

Ad esempio, per donare il 5×1000 a Medici Senza Frontiere, il codice fiscale da ricordare e inserire è 970 961 20 585.

5×1000: un sostegno importante per i nostri progetti

Il 5×1000 rappresenta per MSF un’importantissima fonte di sostegno. Il 100% dei fondi raccolti grazie a questo strumento vanno a finanziare diversi progetti in tutto il mondo. Nel 2020 con i fondi relativi alla dichiarazione dei redditi del 2018 e 2019 , ad esempio, abbiamo finanziato 13 tra interventi di emergenza e progetti di medio – lungo termine.

Chi ci ha scelto come destinatari per il suo cinque per mille ha contribuito al Fondo Covid-19 grazie al quale siamo intervenuti per contrastare l’epidemia di Coronavirus in tutto il mondo, ha contribuito a supportare mamme e neonati nella maternità dell’ospedale di Castor in Repubblica Centrafricana, ci ha aiutati in Palestina, dove forniamo cure post-operatorie per vittime di traumi violenti, o in Sud Sudan dove diamo assistenza ai rifugiati nel campo sfollati di Yei.

Palestina € 2 milioni – Gaza Emergency – Al Awda Hospital: cure post operatorie per vittime di traumi violenti (dichiarazione 2019)

Pakistan € 1 milione. Lower Dir Timurgara: assistenza medica d’urgenza, salute riproduttiva e materno-infantile (dichiarazione 2019)

Repubblica Centrafricana – Castor € 1 milione – Ospedale di Castor: cure materno infantili (dichiarazione 2019)

Fondo Covid-19 € 300mila. Progetti per contrastare l’epidemia di Coronavirus nel mondo (dichiarazione 2018)

I fondi del 5×1000 hanno finanziato anche il progetto di chirurgia generale e ortopedica a Martissant, uno dei quartieri più difficili di Haiti.

Qui ogni giorno oltre 200 persone di staff tra infermieri, medici, logisti, igienisti, guardiani garantiscono la loro presenza, il loro impegno verso i pazienti e cure di qualità. Il nostro pronto soccorso può seguire in media 80 pazienti al giorno, dai feriti da arma da fuoco ai casi d’asma. È l’unico centro completamente gratuito e funzionale 24/24 ore e 7 giorni su 7 nel raggio di chilometri”. Alessandra Giudiceandrea Coordinatrice di progetto MSF che ha lavorato nel Paese

Firmare per il 5×1000 a MSF significa aiutarci a salvare vite, portare cure ma anche denunciare crisi dimenticate e violenze. Come facciamo da 50 anni e possiamo continuare a fare insieme.

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