La corte sudafricana accetta l’intervento delle ong

Medici senza Frontiere (MSF) ha oggi accolto con soddisfazione la decisione dell'Alta Corte sudafricana di accettare la prova dalla Treatment Action Campaign (TAC – Campagna di azione per la cura), una ONG sudafricana che rappresenta le persone affette da HIV. La decisione è stata presa il secondo giorno di udienza del processo nel quale 39 società farmaceutiche sono in causa contro il governo sudafricano per bloccare l'applicazione di una legge sui farmaci che permetterebbe di migliorare l'accesso ai farmaci e la loro disponibilità a prezzi ragionevoli nel paese.

La memoria presentata dalla TAC dimostra come i medicinali di marca siano inaccessibili per milioni di sieropositivi in Africa del Sud.

"Per la prima volta, l'industria farmaceutica dovrà spiegare all'Africa del Sud e al mondo perché i prezzi dei suoi medicinali sono così elevati e perché i suoi brevetti dovrebbero essere protetti in modo così aggressivo, quando milioni di persone muoiono ed esistono farmaci a prezzi più ragionevoli," ha dichiarato Zackie Achmat, Presidente della TAC.

L'industria farmaceutica ha dapprima cercato di bloccare l'istanza della TAC. Dopo che il giudice ha accettato la prova, l'industria ha richiesto quattro mesi per rispondere. Il giudice ha concesso all'industria farmaceutica tre settimane. La legge è già stata bloccata per tre anni. La corte si riunirà nuovamente dal 18 al 26 aprile 2001.

"Le società farmaceutiche hanno già ritardato questo processo per tre anni. Ogni giorno di ritardo significa la mancanza di medicinali accessibili e la morte di altre persone," ha dichiarato Eric Goemaere, medico, responsabile dei programmi MSF in Africa del Sud.

In tutto il mondo la scorsa settimana si sono svolte dimostrazioni per sostenere il governo sudafricano e per chiedere alle compagnie di abbandonare la causa. Migliaia di persone sono scese in strada a Pretoria, Città del Capo e Durban in Africa del Sud e a loro si sono uniti i partecipanti alle marce di protesta che si sono svolte nelle maggiori città del mondo. MSF continuerà a sostenere la posizione del governo sudafricano in questo processo e a chiedere alle 39 società farmaceutiche di abbandonare immediatamente il processo.

 

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