Vaccini, Covid-19 e case farmaceutiche: 3 cose importanti da sapere

Vaccini, Covid-19 e case farmaceutiche: 3 cose importanti da sapere

Vaccini: significativi ed efficaci interventi di salute pubblica

Nel corso della storia delle malattie infettive, i vaccini si sono dimostrati uno dei più significativi ed efficaci interventi di salute pubblica, in quanto hanno protetto e continuano a proteggere milioni di persone da infezioni e morti causate da malattie infettive.

Da anni portiamo avanti campagne di vaccinazione contro malattie quali il morbillo o le infezioni da pneumococco, che rappresentano alcune delle principali cause di mortalità nei bambini, ma anche contro il colera, la febbre gialla o la meningite. 

La pandemia causata dal coronavirus ha indebolito i sistemi sanitari e i servizi di vaccinazione in tanti paesi nel mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi 13,5 milioni di bambini rischiano di morire per l’insufficiente accesso a vaccini salva-vita esistenti ed efficaci, ma sempre più difficili da somministrare.

Vaccinazioni morbillo in Repubblica Democratica del Congo
Staff MSF durante una vaccinazione contro il morbillo a Zongo, RDC.

In tempi di Covid-19, infatti, ci vogliono più tempo e molte più risorse per gestire il trasporto dei vaccini e assistere i bambini in sicurezza. Ma non è impossibile: lo abbiamo fatto e continueremo a farlo in tanti paesi come la Repubblica Democratica del Congo dove nel 2020, nonostante la pandemia, abbiamo vaccinato contro il morbillo oltre 260.000 bambini.   

Vaccini Covid-19: l’accessibilità deve essere universale

I primi vaccini Covid-19 arrivati sul mercato sembrano offrire speranza a un mondo stanco per un virus che ha sconvolto la vita di miliardi di persone e causato il decesso di oltre 2 milioni di individui, più di 90.000 solo in Italia.

L’arrivo dei vaccini pone, tuttavia, una serie di nodi da affrontare, primo tra tutti quello di una loro equa distribuzione nel mondo, determinata da priorità sanitarie ed epidemiologiche. 

La speranza di contenere e, in futuro, di mettere fine alla pandemia di Covid-19 passa per un’adeguata immunizzazione globale. L’accessibilità universale ai vaccini contro il Covid-19 e la realizzazione di efficaci campagne di vaccinazione anche nei paesi a minor reddito e nei contesti di crisi umanitarie, oltre ad essere una questione di equità, rappresentano l’unico modo per ridurre la circolazione del virus e scongiurare ondate epidemiche successive.   

Immaginare di rimanere protetti dal proprio sistema sanitario e al sicuro dentro le proprie frontiere, oggi non è più concepibile: i virus valicano confini e la tutela della salute di tutti dipende dal modo in cui si organizzeranno le risposte globalmente. Nessun paese si salverà da solo. 

Vaccini Covid-19: perché i brevetti e la proprietà intellettuale devono essere sospesi

Non ripetiamo gli errori del passato. Da 50 anni i nostri medici hanno potuto constatare quanto monopoli e prezzi elevati abbiano un impatto drammatico sulla salute delle persone.

Per esempio, le terapie antiretrovirali che hanno sensibilmente ridotto il numero dei decessi da HIV/AIDS nei Paesi ad alto reddito, sono sbarcate in Africa soltanto 10 anni più tardi con la produzione e l’esportazione delle prime versioni generiche indiane e questo ritardo ha causato migliaia di morti evitabili. 

Non possiamo consentire che farmaci, test diagnostici e vaccini anti Covid-19 siano un lusso per pochi: devono essere accessibili a tutti, ovunque, e per questo è fondamentale garantire una temporanea sospensione dei brevetti e di altri diritti di proprietà intellettuale

Manifestazione società civile per vaccino covid-19

Solo in questo modo sarà possibile condividere la conoscenza scientifica favorire un adeguato trasferimento di tecnologia in grado di accelerare la produzione e la distribuzione dei vaccini anti-Covid-19 su scala globale per una più efficace risposta al virus. 

Lo sviluppo di vaccini Covid-19 è il risultato di uno sforzo collettivo che ha visto un enorme investimento di risorse pubbliche, e finanziamenti filantropici, il coinvolgimento della società civile, dei governi, degli operatori sanitari e dei pazienti che hanno contribuito agli studi clinici e ad altre attività di ricerca.  

Modelli convenzionali secondo i quali le imprese farmaceutiche privatizzano il sapere scientifico e i profitti anche a fronte di rilevanti investimenti pubblici non funzionano quando sono in gioco miliardi di vite umane e l’intera popolazione mondiale deve essere immunizzata.

Una condivisione trasparente dei saperi, degli accordi sulla proprietà intellettuale esistenti e dei contributi ricevuti, è essenziale per accelerare il progresso scientifico, proteggere la salute pubblica comune e favorire un accesso sostenibile al vaccino.

Noi continueremo a lavorare e a batterci perché tutti i vaccini, inclusi i vaccini Covid-19, siano resi disponibili, prodotti su ampia scala e distribuiti per proteggere le popolazioni più a rischio, ovunque si trovino nel mondo.

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