Donazioni per lo Yemen: come aiutare?

Donazioni per lo Yemen: come aiutare?

All’estremità meridionale della Penisola arabica c’è uno stato, separato dall’Africa dalle acque del Mar Rosso e del Golfo di Aden.

Questa terra, che è stata uno dei più antichi centri di civilizzazione al mondo, è ormai lacerata da una guerra lunga 7 anni, dalla povertà della sua popolazione e da un alto tasso di malnutrizione.

Medici Senza Frontiere in Yemen, anche grazie al contributo di chi sceglie di destinare il proprio 5xmille alla nostra organizzazione, ha la possibilità di fornire servizi sanitari che altrimenti queste popolazioni non avrebbero.

Con il 5×1000 dell’edizione 2020, ad esempio, abbiamo finanziato nel 2021 le attività dell’ospedale di Mocha. Qui, gli operatori umanitari lavorano per garantire non solo cure ai feriti della ma anche per offrire assistenza neonatale e ostetrica alle donne in gravidanza e ai bambini che non avrebbero, altrimenti, altro posto dove andare.

Medici Senza Frontiere, grazie alle donazioni dei suoi sostenitori, è presente sul territorio yemenita dal 1986 e, oggi, il personale umanitario lavora in 12 ospedali, dando ulteriore supporto ad altrettante strutture sanitarie.

Nel 2018 è stato, inoltre, inaugurato l’ospedale di Mocha, unica struttura chirurgica nella regione occidentale a fornire cure di emergenza alla popolazione civile e punto nevralgico soprattutto nel corso del 2021, periodo in cui il conflitto si è intensificato con il conseguente aumento di vittime di guerra, sia dirette – soldati feriti in battaglia-, sia indirette – popolazione civile rimasta colpita negli scontri o impossibilitata a raggiungere ospedali più distanti.

Così, Massimiliano Zucchero, chirurgo italiano in missione a Mocha, descrive la situazione in Yemen:

Dentro una tenda con le pareti scosse dal vento della penisola arabica, con le sale operatorie e la terapia intensiva rischiarate continuamente da luci elettriche alimentate da generatori a gasolio, molteplici storie di vita e di morte si intrecciano: i numerosissimi giovani, uomini e donne, che vengono colpiti da colpi vaganti di fucili d’assalto sparati al mercato e che senza l’assistenza di un equipe preparata perderebbe un arto o la vita e probabilmente in un modo o nell’altro entrambe; il bambino che può soffocare perché ingoia una spina di una pianta e che grazie a una piccola telecamera si riesce a rimuovere; la famiglia intenta a cenare centrata da un colpo di mortaio e distrutta in un attimo, ma al cui destino di morte medici operosi e ingegnosi riescono a strappare la madre e due figlie; un gruppo di giovani militari, non certo militari per scelta, travolti ad un posto di blocco, tutti ventenni, che vengono trattati per le loro emorragie e fratture e restituiti ad una vita familiare normale; […]”

L’Emergenza in Yemen si misura anche in vite di minori o bambini appena nati che possono sopravvivere e avere una speranza grazie all’intervento di Medici Senza Frontiere, reso possibile dalle donazioni di tanti sostenitori.

L’ospedale di Mocha, infatti, è l’unico nel raggio di chilometri che offre assistenza chirurgica a donne in gravidanza, garantendo la nascita in sicurezza di molti bambini. I chirurghi pediatrici sono oramai diventati parte della famiglia: gli occhi dei genitori osservano il loro lavoro pieni di gratitudine per aver visto nascere il proprio figlio, oppure per aver visto salva la propria figlia colpita da una bomba che le ha fatto perdere la gamba.

Le donazioni di chi ha scelto di destinare il 5×1000 a MSF sono state fondamentali per sostenere tutti i progetti sul territorio, anche quello emergenziale legato alla pandemia da Covid19, oppure alla formazione dei medici in loco.

Lo stesso Dott. Zucchero ci parla di “Nihal Thises Thises, la piccola grande dottoressa yemenita che grazie a cosa ha appreso nell’ospedale di MSF ed al lavoro svolto con gli espatriati è ora avviata a divenire una ginecologa e ad aiutare il suo paese. […]”.

Le storie di MSF sono storie di vita e di terre che non hanno respiro, che bruciano a causa di conflitti infiniti le cui conseguenze rimangono, senza eccezioni, sulle spalle dei civili e dei giovani costretti ad arruolarsi.

Grazie alle donazioni ricevute tramite il 5xmille tante vite sono state salvate e tanto ancora potrà essere fatto.

Come donare il 5×1000

Non sai ancora a chi dare il 5×1000 e come fare a donarlo? Se sceglierai di donare il tuo 5 per mille nel 2022 a Medici Senza Frontiere sappi che farlo è semplice e non costa nulla. Per farlo è sufficiente compilare il modulo 730, la Certificazione Unica oppure il Modello Unico e inserire la tua firma e il codice fiscale 97096120585 nel riquadro del “SOSTEGNO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE ISCRITTI NEL RUNTS DI CUI ALL’ART. 46, C. 1, DEL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, COMPRESE LE COOPERATIVE SOCIALI ED ESCLUSE LE IMPRESE SOCIALI COSTITUITE IN FORMA DI SOCIETA’, NONCHE’ SOSTEGNO DELLE ONLUS ISCRITTE ALL’ANAGRAFE

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