Centri di permanenza temporanea e assistenza: anatomia di un fallimento

Il nostro rapporto sui centri di detenzione per stranieri in Italia.

Edifici inadeguati, scarsi contatti con il Servizio sanitario nazionale, insufficiente assistenza legale e psicologica, abuso nella somministrazione di psicofarmaci, eccessi negli interventi delle forze dell’ordine: sono le principali violazioni che abbiamo riscontrato nei Centri di Permanenza Temporanea per stranieri in Italia in uno studio condotto nel 2003 e pubblicato per la prima volta in forma di rapporto nel 2004.

Il rapporto è frutto del primo monitoraggio completo dei Cpt realizzato da un’organizzazione umanitaria indipendente e imparziale: le nostre équipe hanno infatti visitato tutti gli 11 Centri di Permanenza Temporanea e i 5 Centri “ibridi” destinati all’identificazione dei richiedenti asilo in funzione all’epoca.

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